martedì 20 settembre 2011

Vogliamo fare la fine della Grecia?

Premesso che questo governo deve essere assolutamente mandato a casa il prima possibile, se non vogliamo fare la fine della Grecia, perché è il principale colpevole della situazione economica Italiana.
Quello che proprio non riesco a capire è come possibile che poche decine di persone debbano/riescano a condizionare il presente ed il futuro di 60 milioni di cittadini Italiani.
Un suggerimento per risolvere il problema contingente del rischio default per l'Italia, potrebbe essere quello di far pagare il costo del risanamento a poche decine di super ricchi a beneficio dei restanti milioni di Italiani che, quasi, non hanno colpe.
Nazionalizzazione coatta delle quote di maggioranza, private, delle principali aziende Italiane pagandole all'80% del loro valore con BTP decennali.
Per chi volesse venderli prima della loro scadenza, dovrebbero essere rimborsati con un deprezzamento del 10% per ogni anno prima della naturale scadenza.
Il numero delle aziende interessate dovrebbe essere quante ne servono per portare il debito pubblico dal valore attuale (120% circa) ad almeno il 100%.
Tutti i ricavi risultanti da questa operazione dovrebbero essere destinati obbligatoriamente per il 50% all'abbattimento del debito pubblico ed il restante 50% per accompagnare  alla pensione e/o alla riconversione del maggior numero di dipendenti pubblici, in quanto se non si riduce strutturalmente la spesa statale per i dipendenti, che è la principale in assoluto, continueremo ad avere il problema per sempre.
Ovviamente dopo che per anni, quei geni dei nostri politici hanno risolto tutti i problemi occupazionali e di clientela politica assumendo personale nel pubblico, anche dove non serviva, adesso non si possono buttare intere famiglie per strada.
Tutto il personale che dovrà essere riconvertito deve continuare ad avere lo stipendio che però percepirà solo a fronte di un'altra attività, formativa e/o di utilità pubblica.
Penso che la maggioranza degli Italiani, visto che siamo ancora in una democrazia, sarebbe più contenta, per evitare la catastrofe, che a pagare siano poche decine o centinaia di persone che tutti i restanti 59.999.900 Italiani.
Se non vi piace, possiamo sempre aspettare di fare la fine della Grecia, ovvero 600.000 dipendenti pubblici licenziati e con una cassa integrazione per soli 6 mesi.
I primi a dover usare questa soluzione dovrebbero essere proprio i Greci

lunedì 5 settembre 2011

Sciopero del 6 settembre per art. 18

E' inconcepibile che non ci sia una sollevazione popolare contro l'abolizione dell'articolo 18, ovvero la possibilità di licenziare anche senza giusta causa.
Solo una persona in malafede o completamente imbecille può pensare che possa essere una cosa giusta e che possa aiutare il mercato del lavoro.
Gli unici ad averne vantaggio saranno gli imprenditori che potranno liberarsi dei propri dipendenti a proprio piacere.
Io il 6 settembre farò sciopero, ma potrebbe non essere sufficiente per bloccare questo colpo di mano della destra, forse è il caso che ci pensino anche tutti quelli che credono che a loro non toccherà mai.
Se non facciamo niente per cambiare un governo che fa gli interessi dei soli ricchi, poi non ci lamentiamo.