domenica 21 febbraio 2010

Riprendere la legge Bersani per limitare i pagamenti in contanti ad un massimo di 100€, chi e' contrario lo e' per non farsi beccare

Tutti sono concordi sul fatto che le tasse sono troppe, che solo una parte dei contribuenti le paga ovvero i lavoratori stipendiati.
Ma nessuno avanza una proposta seria per almeno ridurre questa iniquita'
E' lampante che se i lavoratori dipendenti pagano tutto alla fonte sono gli altri che riescono ad evadere.
Visto che non e' possibile andare a controllare tutto il flusso di denaro contante che circola, perché non facciamo in modo che questo flusso sia ridotto al minimo?
Basterebbe semplicemente limitare per legge tutti i pagamenti in contanti ad un massimo di 100€ o giù di lì.
Come abbiamo imposto alla vecchina di imparare ad usare il decoder per potersi far indottrinare dalla televisione così potremmo insegnargli ad usare il bancomat.
Dopo di che non dovrebbe essere complicato riuscire a capire che se uno spende migliaia di euro in barche e macchine di lusso e dichiara di essere nullatenente, forse sta barando.

domenica 14 febbraio 2010

Parlare chiaro con fatti e numeri, e non alla pancia della gente

E' facile e di grande effetto dire "Gli immigranti ci rubano il lavoro"
 Ma i numeri delle statistiche ufficiali, e non quelle dei partiti che sfruttano ignoranza e insicurezza, dicono altro.
La maggioranza degli immigranti, come i tanti Italiani emigrati in tutto il resto del mondo, fa tutti quei lavori che noi non vogliamo piu' fare.
Perche' pericolosi, pochissimo pagati e con poche o nulle garanzie sociali.
E' anche vero che una piccola parte di questi immigrati, come una piccola parte degli emigranti Italiani  ha esportato la mafia e la camorra, ruba o fa di peggio.
Ma la soluzione non puo' essere la cacciata indiscriminata di tutti, pensiamo se ci dovessero rimandare tutti i nostri emigranti, che sono circa 220 milioni ovvero quattro volte i residenti attuali in Italia.
L'unica soluzione e' far rispettare poche e semplici regole di eguaglianza ed incominciare con il punire chi sfrutta questi lavoratori con un gran danno anche per una concorrenza sul costo del lavoro scorretta.
Infine chiunque non rispetti le regole, sia bianco o nero, sia Italiano o straniero deve avere la certezza del diritto e del dovere e se sbaglia deve pagare.
Ovviamente non e' corretto fare una legge sulla immigrazione clandestina che serve solo a riempire le carceri gia' stracolme per doverle poi svuotare periodicamente, in carcere ci deve andare solo chi ruba e non chi viene a cercare un lavoro.

Una delle possibili soluzioni per la mancanza di lavoro in Sardegna

La chiusura dell'Alcoa in Sardegna potrebbe essere la botta finale all'economia dell'isola e per i suoi abitanti.
Una alternativa e' far diventare l'isola autosufficiente nella produzione di energia eco-compatibile.
Costruire un impianto solare con la nuova tecnologia di Rubbia, testata anche in Sicilia, in un area della Sardegna, sufficientemente vicina al mare.
Questo permetterebbe di avere abbastanza energia per rendere ecomicamente sfruttabile le miniere Sarde. http://www.icnegrar.org/..Rubbia../Solare.htm
Tecnicamente, a parte un investimento iniziale, quello che serve e' acqua, sole ed un'area assolata.
Per l'acqua basta costruire una tubazione che prelevi acqua dal mare e la porti fino ad una delle aree aride del centro della Sardegna ove costruire l'impianto.
L'Enel, ha tutti i prerequisiti di conoscenza, capacita' e immagine morale per essere la capofila di una impresa che dovrebbe essere fatta per il bene della collettivita' ed economicamente sostenibile.

mercoledì 10 febbraio 2010

Poche idee ma valide per tanti e non solo per i soliti

Basterebbero poche cose per migliorare la vita degli Italiani e non solo.
  1. Parlare chiaro con fatti e numeri, e non alla pancia della gente.
  2. Riprendere la legge Bersani per limitare i pagamenti in contanti ad un massimo di 100€, chi e' contrario lo e' per non farsi beccare.
  3. Fare una legge che a partire da una data certa imponga la costruzione delle nuove case con criteri di sicurezza e risparmio energetico, questo comporta anche una crescita di nuovi posti di lavoro.
  4. Fare una legge che con date certe e scaglionate nel tempo, penalizzi il trasporto merci su gomma a vantaggio di treni e navi, semplicemente togliendo incentivi ed aumentando la tassazione sui carburanti.
  5. Incominciare in modo graduale ma determinato a tassare in egual misura i guadagni da rendite con i guadagni da lavoro.
  6. Incentivare in modo sistematico e graduale l'utilizzo di merci a km zero ed al contempo disincentivare le stesse merci che viaggiano inutilmente.
  7. Invece di puntare al nucleare, che sembra costare poco senza contare lo smaltimento, puntare al risparmio energetico con tecnologie gia' esistenti.
  8. Andare a controllare la dichiarazione dei redditi, in modo puntuale, per esempio di tutti gli acquirenti di Ferrari, panfili, etc.
  9. Creare una struttura ad hoc per facilitare/incentivare il job posting all’interno dell’amministrazione pubblica tutta, sia nazionale che locale.
  10. Obbligo di abbattimento o ripristino della funzionalità, di tutti gli edifici pubblici e privati abbandonati da x anni, nei centri urbani.
  11. Mantenere e rendere efficienti al pari del privato tutte le imprese pubbliche, non e’ giusto, per esempio privatizzare l’acqua per arricchire pochi privati, la tariffa agevolata deve gravare su una agenzia ad hoc, pagata da tutti, e non sul servizio pubblico.
  12. Scorporare la gestione della previdenza dall’assistenza, facendo confluire l’assistenza in un conto pagato da tutti e non solo dai lavoratori.